Dietro il Ristorante Craf da Banana, c’è la storia di un giovane Bonarcadese che ama la cucina, la compagnia, il buon vino e il connubio prezioso di amicizie differenti per cultura e tradizioni. Ancora giovanissimo lascia la Sardegna per mete lontane italiane ed estere. Le sue esperienze internazionali radicano in lui la convinzione che la cucina della sua terra è quella che vuole portare in tavola. Spirito libero e determinato spingono Salvatore a creare la sua azienda e il suo mondo.
Nel 1985, rientra a casa, apre un piccolo locale a Bonarcado che non può non chiamarsi da “Banana”: questo è infatti il suo soprannome fin dalla prima giovinezza. Per il suo carattere a tratti apparentemente burbero, ma profondamente amichevole e di compagnia, Salvatore è Banana per tutti e anche per se stesso. Il suo Ristorante ben presto acquista la sua tipicità ed originalità nel territorio. Prevalentemente vengono cucinati menù tipici di carne, unitamente a prodotti stagionali esclusivamente provenienti dal Montiferru.

Il suo principio fondamentale è sempre stato quello di promuovere i prodotti locali e tutti i sapori della zona. Inizialmente opera solo nel fine settimana, ben presto diventa un locale di nicchia, per tutti coloro che amano conoscere i sapori autentici, una cucina riscoperta, sempre mantenuta in maniera originale nelle ricette fino alle portate sapientemente preparate. Come d’obbligo in ogni banchetto il “padrone di casa” e pertanto anche Salvatore, offre ai suoi inviati il digestivo fuori conto che non si dimentica. Il “Bananino” e la sua ricetta segreta hanno costituito (e lo è tutt’ora) il marchio indelebile di un pasto da ricordare.

Negli anni 80, Salvatore decide di trasferire il suo ristorante a Oristano e non teme la concorrenza nonostante nomi importanti e ristoranti di prestigio. Sceglie in pieno centro storico all’interno delle mura antiche della città, un locale settecentesco con i soffitti a volta e mattoni a vista. In questo luogo suggestivo che spesso sa essere anche intimo, porta in tavola le sue pietanze prevalentemente a base di carne e si guarda intorno rivolgendo uno sguardo verso il mare. Ben presto il Montiferru, il mare e le lagune di Oristano e di Cabras, siedono allo stesso tavolo.

Salvatore è riuscito a distinguersi, il Ristornate Craf è sinonimo di stagionalità, di buon vino e sapori autentici. E’ apprezzato in tutta la Sardegna per la sua tipicità e originalità. Personaggi famosi in vista a Oristano hanno apprezzato da sempre i piatti proposti. La Regione Sardegna ne ha decretato la sua tipicità.

Oggi Salvatore non si può più vederlo tra i tavoli a sincerarsi che il legame cucina e sala sia perfetto. La sua cucina ha voluta lasciarla a Tore, suo cognato, un uomo di fiducia e a suo figlio Mattia che ha saputo onorarne i principi e le competenze. Oggi è un giovane chef ambito anche fuori dalle mura di casa ogni qualvolta eventi legati al cibo e al territorio richiedano figure di una certa levatura professionale. In sala a intrattenere gli ospiti, a porgere i migliori consigli si trova il brillante Alberto, che non risparmia suggerimenti, indicazioni turistiche ai commensali che ne fanno richiesta e il brindisi di un arrivederci. In ultimo, ma non in termini di importanza, la sposa di Salvatore: Rita risulta essere ancora oggi la figura cardine del Ristorante. Tiene le redini del servizio nel suo complesso, offrendo la sua vita e tutta la sua esperienza alla ristorazione e all’ospitalità più autentica. Un Ristorante unico dalle salde tradizioni Sarde che vuole mediante i nuovi mezzi aprire le proprie porte al mondo.